ROBERTO FERRI
Dal 20 ottobre 2022 al 12 marzo 2023

È possibile acquistare i biglietti direttamente alla cassa oppure prenotarli online sul sito di TicketOne cliccando sui tasti sotto riportati. Le prenotazioni online vanno effettuate almeno 24 ore prima della visita

Grande attenzione carica di aspettative per la mostra che Palazzo Pallavicini dedicherà all’artista Roberto Ferri. Affascinanti suggestioni barocche incanteranno i visitatori che, dal 20 ottobre 2022 al 12 marzo 2023, attraverseranno le sale del Palazzo per ammirare i capolavori del massimo esponente di una raffinata figurazione di suggestione caravaggesca.

La mostra è curata da Francesca Bogliolo e prodotta e organizzata da Pallavicini Srl di Chiara Campagnoli, Deborah Petroni e Rubens Fogacci con il contributo di Liquid art system di Franco Senesi. Sessanta opere uniche – quaranta oli su tela e venti disegni – rappresentative della poetica visiva dell’artista Roberto Ferri, trovano spazio all’interno di prestigiose sale di Palazzo Pallavicini, aperte al pubblico in rare occasioni.

Biglietto Giornaliero

Biglietto Open

Bonus App18

Bonus Docenti

Biglietto Ferri
De Chirico

ORARI:

Orari di apertura 

  • Aperto da giovedì a domenica dalle 11.00 alle 20.00 
  • Chiuso da lunedì a mercoledì
  • La biglietteria chiude 1 ora prima (ore 19.00 ultimo ingresso)

Aperture straordinarie:

  • 31 ottobre 2022 dalle 11.00 alle 20.00 (ore 19.00 ultimo ingresso)
  • 1 novembre 2022 dalle 11.00 alle 20.00 (ore 19.00 ultimo ingresso)
  • 7,8,26,27,28 dicembre 2022 dalle 11.00 alle 20.00 (ore 19.00 ultimo ingresso)
  • 31 dicembre 2022 dalle 11.00 alle 17.00 (ore 16.00 ultimo ingresso)
  • 1 gennaio 2023 dalle 14.00 alle 20.00 (ore 19.00 ultimo ingresso)
  • 2,3,4 gennaio 2023 dalle 11.00 alle 20.00 (ore 19.00 ultimo ingresso)
  • 4 febbraio 2023 chiusura straordinaria ore 24 (ore 23.00 ultimo ingresso)

Chiusure programmate:

  • 24 e 25 dicembre 2022

BIGLIETTERIA LOCALE: Biglietto d’ingresso 

  • Intero: € 12
  • Ridotto: € 10 (dai 6 ai 18 anni non compiuti, over 65 con documento, studenti fino a 26 anni non compiuti con tesserino, militari con tesserino, guide turistiche con tesserino, giornalisti praticanti e pubblicisti con tesserino regolarmente iscritti all’Ordine, accompagnatori diversamente abili in compagnia del disabile, soci ICOM con tesserino)
  • Gruppi: (min.10 – max.25 persone): € 9 (1 accompagnatore gratuito) *Obbligo di radiocuffia non fornita dal Palazzo
  • Scuole: € 6 (2 accompagnatori gratuiti per ogni classe – 104 gratuiti) *Obbligo di radiocuffia non fornita dal Palazzo
  • Bologna Welcome Card e Card Cultura: € 9
  • Giovedì Universitario: € 8 (con tesserino)
  • Gratuito: bambini sotto i 6 anni, disabili con certificato.
  • Biglietto Open: € 15 – Biglietto con prenotazione senza vincoli di orario e data valido fino a fine mostra
  • Biglietto unico Ferri- De Chirico: € 21
  • Diritti di prevendita online TicketOne – Call Center + €1,50 per biglietto

PREVENDITA RETE TICKETONE
Biglietto d’ingresso – Tariffe Prevendita TicketOne – Call Center TOSC

  • Biglietto Open: euro 15,00 + € 1,50 prev.  Biglietto con prenotazione senza vincoli di orario e data valido fino a fine mostra 
  • Intero: euro 12,00 + € 1,50 prev.
  • Ridotto: euro 10,00 + € 1,50 prev (dai 6 ai 18 anni non compiuti, over 65 con documento, studenti fino a 26 anni non compiuti con tesserino, militari con tesserino, guide turistiche con tesserino, giornalisti praticanti e pubblicisti con tesserino regolarmente iscritti all’Ordine, accompagnatori diversamente abili in compagnia del disabile, soci ICOM con tesserino

Servizi:

  • Ammessi animali di piccola taglia solo nell’apposito trasportino o in braccio
  • Appendiabiti gratuito fino ad esaurimento
  • Non sono presenti armadietti per la custodia degli oggetti

Avvertenze importanti:

  • Accesso per persone non deambulanti o disabili in carrozzina avviene esclusivamente tramite montascale a cingoli Modello Jolly Ramp D3000010 fornito da TGR con portata fino a 140 kg (peso calcolato tra persona e carrozzina, il peso totale sarà a cura dal visitatore) per due rampe di scale per un totale di 38 gradini. La scheda tecnica completa è scaricabile e visionabile al seguente link: http://tgr.it/ it/prodotti/jolly-ramp.
  • *Radiocuffia per gruppi e scuole non fornita dal Palazzo per info su costi  e servizio contattare: emiliaromagna@toursound.it – tel. 0510064027

LA MOSTRA

La mostra a cura di Francesca Bogliolo, critica d’arte e curatrice, è prodotta e organizzata da Pallavicini Srl di Chiara Campagnoli, Deborah Petroni e Rubens Fogacci con il contributo di Liquid art system di Franco Senesi. Sessanta opere uniche – quaranta oli su tela e venti disegni – rappresentative della poetica visiva dell’artista Roberto Ferri, trovano spazio all’interno di prestigiose sale di Palazzo Pallavicini, aperte al pubblico in rare occasioni.

Un percorso antologico tra il sacro e il profano mette in luce l’instancabile e meticoloso lavoro del maestro tarantino, che fin dai suoi esordi tenta di fermare l’inesorabile procedere del tempo attraverso l’atto pittorico. Capace di trasporre nelle tele puntuali richiami alla grande arte del passato e di modificarne la natura più profonda con sentire visionario e onirico, Ferri sposa un estremo realismo con un puro simbolismo, generando incanto per l’animo e per lo sguardo. Tra i dipinti esposti compaiono splendide allegorie delle pulsioni umane e trasposizioni sacre delle tensioni dello spirito: nuovamente Ferri attraverso la sensualità e la plasticità del corpo mette in luce le verità più profonde dell’anima dell’uomo e la sua continua e ininterrotta ricerca di senso. La meraviglia si sprigiona da opere di grandi dimensioni come “Le delizie infrante”, elaborata messa in scena di un conflitto interiore, oppure “L’amore la morte e il sogno” indagine personificata degli estremi che reggono le fila della vita. L’intenso rapporto dell’artista con la grafica è ben rappresentato dai disegni esposti, caratterizzati da uno squisito impianto formale intriso di delicato lirismo. Tra la penombra e il silenzio le figure sembrano riproporre un dialogo muto e cadenzato, il cui battito interno sembra riproporre il più antico ritmo vitale dell’uomo: il cardine della ricerca di Roberto Ferri si rivela essere la vita, in tutte le sue infinite e più misteriose sfumature.

ROBERTO FERRI

Roberto Ferri nasce nel 1978 a Taranto. Si diploma al Liceo artistico “Lisippo” nel 1996 e comincia a studiare pittura da autodidatta. Nel 1999 si trasferisce a Roma e dedica particolare attenzione alla pittura dall’inizio del Cinquecento alla fine dell’Ottocento; in particolare, si concentra sulla pittura caravaggesca e accademica (David, Ingres, Girodet, Géricault, Gleyre, Bouguereau, ecc.). Nel 2006, si laurea con lode in Scenografia presso l’Accademia di Belle arti di Roma. Nel 2011 partecipa alla 54° Biennale di Venezia, nel corso degli anni espone presso importanti istituzioni pubbliche e private in Italia e all’estero, come l’Istituto di Cultura Italiana di Londra, il Complesso del Vittoriano e il Palazzo delle Esposizioni di Roma, Palazzo Vecchio a Firenze, Palazzo dei Priori di Viterbo, Palazzo del Podestà di Rimini. Le sue opere si trovano all’interno di importanti collezioni di tutto il mondo, a Roma, Milano, Londra, Parigi, New York, Madrid, Barcellona, Miami, a San Antonio (Texas), Qatar, Dublino, Boston, Malta, Messico, Canada e presso il Castello Picasso e Dora Maar di Menerbes in Provenza.

CATALOGO

La mostra è accompagnata da un ampio catalogo edito da Pallavicini srl, con testi di Francesca Bogliolo.

PALAZZO PALLAVICINI

Originario del XV secolo e appartenuto a diverse famiglie nobiliari, si sviluppa su una superficie di circa 2000 mq. Ornato da incredibili affreschi e splendidi stucchi, fu ristrutturato nel 1680 e presenta uno scalone monumentale d’ingresso progettato “nei modi dell’architettura senatoria” perfettamente conservato. È stato un’importante corte europea e la dimora del Conte Gian Luca Pallavicini, condottiero e ministro di Carlo VI d’Asburgo e di sua figlia, l’imperatrice Maria Teresa d’Austria, madre di Maria Antonietta. Nella Sala della Musica, il 26 Marzo del 1770, si esibì un giovanissimo Wolfgang Amadeus Mozart.